Andreuccio da Perugia : riassunto & commento

Riassunto

In questa novella si racconta di Andreuccio da Perugia, mercante di cavalli recatosi a Napoli.

Siccome è la prima volta che esce dalla sua città, mentre mercanteggia con i venditori, mostra la borsa con i soldi. Così facendo, però attira l’attenzione di una giovane donna di malaffare che, usando le informazioni ottenute dalla balia di lui, con l’inganno lo attira nella sua abitazione, dove lo convince a rimanere per la notte. Quando lui abbandona la bisaccia con il denaro e si reca alla latrina con l’aiuto di un servo questa lo fa cadere nel vicolo sottostante. Dopo aver rischiato di prendere delle botte, una volta rassegnato a non poter  riavere i suoi denari, Andreuccio puzzolente, vagando per la città, si imbatte in due briganti che gli propongono di andare a saccheggiare il sepolcro dell’arcivescovo appena morto. Ottenuta la refurtiva, i due lo chiudono dentro il sepolcro da il quale riesce ad uscire solo grazie all’arrivo di altri briganti da lui messi in fuga.

Al termine il giovane ritorna a Perugia con l’anello dell’arcivescovo che aveva nascosto ai ladri.

Commento

La morale di questa novella si potrebbe riassumere nel concetto “La fortuna aiuta i principianti”, ma bisogna sottolineare che l’iniziale ingenuità di Andreuccio che lascia il posto prima alla rabbia e poi all’intraprendenza di nascondere l’anello e di fingersi un fantasma per far scappare i secondi briganti.

Fra le righe del racconto è anche impresso un altro detto “La fortuna dà, la fortuna toglie”, infatti il racconto appartiene alla seconda giornata che ha per tema la fortuna intesa però nel senso più latino del termine ossia come sorte infatti, nonostante a metà del racconto Andreuccio si ritrova puzzolente, svestito e senza soldi, e viene nuovamente gabbato, alla fine riesce comunque a tornarsene a Perugia con un guadagno. Questo sta a significare che non bisogna lamentarsi delle proprie sventure, ma lottare per aiutare la fortuna e cogliere al volo le occasioni che la sorte ci offre.

Nello spaccato della città Partenopea vengono presentate persone di malaffare come la giovane Fiordaliso ed i briganti, ma anche personaggi di buona morale come la donna che gli ocnsiglia di scappare dal vicolo o gli albergatori che, in pensiero per lui, gli consigliano di tornare a Perugia.

Questa novella ha dentro di sè una caratteristica chiave della fiaba ossia un giovane protagonista che deve affrontare un percorso di crescita rappresentato dalle avventure affrontate durante la notte che portano il protagonista alla trasformazione, al raggiungimento di un obbiettivo. In questa novella si può intendere come l’obiettivo di diventare un vero mercante astuto ed intraprendente ma non ingenuo. Si puo ritrovare nella nefasta donna e nei mercanti gli antagonisti che provano a impedire che ciò avvenga, e, anche se non vengono propriamente “sconfitti”, il protagonista ottiene comunque una sorta di rivalsa nei loro confronti quando riesce a ritornarsene a casa con un sostanzioso guadagno.