Il signore delle mosche : trama, personaggi & commento

Recensione del libro “Il signore delle mosche” Di William Golding

Riassunto

Il signore delle mosche racconta la storia dell’involuzione di un gruppo di ragazzini inglesi sopravvissuti su un’isola deserta dopo la caduta dell’aereo su cui viaggiavano.

Ralph, su consiglio di  Piggy, raduna tutti i ragazzini e indice un’assemblea; durante questa conosce Jack, il capo del coro che tenta di prendere il comando. Tuttavia l’assemblea preferisce Ralph, e questi rimane con l’amaro in bocca tant’è che non rispetta le regole imposte dal capo.

Le paure profonde di tutti incarnate dalla “bestia” mandano in crisi l’organizzazione di Ralph e Jack, dopo un fallimentare tentato golpe se ne va con i suoi fedelissimi.

Il gruppo del capo corista, per la bellezza della vita senza dovere e per la paura della bestia continua ad attrarre gente fino a che Ralph si ritrova da solo con Piggy e i Gemelli.

Una notte si ritrovano in un’imboscata tesa loro dall’altro gruppo durante la quale vengono rubati gli occhiali di Piggy, unico modo per accendere un fuoco.

Nel tentativo di recuperarli i quattro si recano alla fortezza di Jack dove le guardie imprigionano i Gemelli, Ralph si scontra con Jack e Roger lancia un masso addosso a Piggy, uccidendolo.

Ralph rimasto da solo inizia a nascondersi per sfuggire a Jack e al suo gruppo ormai selvaggio, che per stanarlo incendia la foresta, fuggendo Ralph si  imbatte in un adulto attirato dall’incendio, che pone fine al suo incubo.

Personaggio principale

Il personaggio principale si può considerare il gruppo con le sue dinamiche; vengono delineati più approfonditamente due personaggi, che si definiscono l’un l’altro anche grazie alla loro contrapposizione, e ciascuno cresce (Ralph) o decresce (Jack) con l’aiuto del proprio confidente (Piggy e Roger).

Ralph, inizialmente distaccato e indifferente, viene scelto come capo, non tanto per suoi meriti ma per il senso di tranquillità che emana; inizia così ad organizzare la situazione facendo ricorso a regole e buon senso e con il passare dei giorni assume sempre più consapevolezza e responsabilità.

Rispettare le regole è però faticoso e il gruppo preferisce darsi alla vita libera e piacevole da indigeno; quindi il ragazzo si ritrova in minoranza e poi addirittura solo a mantenere una civilizzazione.

Jack è arrogante e non può accettarsi secondo a nessuno; impulsivo, astuto ed aggressivo, essendo capo del coro, vorrebbe comandare tutta l’assemblea. Sconfitto da Ralph, non rispetta l’autorità e le regole e alla prima occasione ritenta di prendere il comando, e dopo un secondo rifiuto decide di andarsene dal gruppo insieme ai suoi fedelissimi. Sfrutta la superstizione e le paure degli altri per “farsi forte” e il carattere suo e del gruppo degenera progressivamente in atti di violenza e crudeltà.

 

Personaggi secondari

Piggy, di cui nessuno conosce il vero nome, è un po’ lo “sfigatello” stereotipato: è  grasso, miope e con l’asma e si presta da subito allo scherno. In realtà è il più maturo e adeguato, saprebbe sempre cosa fare, ma  nessuno lo ascolta, all’infuori di Ralph; Piggy ne diventa il consigliere e, anche in un certo senso, amico.

Roger citato all’inizio solo per i suoi comportamenti un po’ da bulletto, diventa importante verso la fine come scagnozzo di Jack; la sua caratteristica peculiare è la cattiveria, una crudeltà talmente perversa fare del male agli altri fino ad arrivare all’uccisione di Piggy e da spingere ed esasperare la follia di Jack.

Simon è un ragazzo sensibile e timido, che riesce lo stesso a fare amicizia con Ralph. Da una parte svela le illusioni e le paure soprendo la realtà sulla bestia, dall’altra le interiorizza talmente tanto da arrivare a parlare con una testa di maiale come fosse il diavolo.

Ambiente geografico

Il libro è ricco di descrizioni, molte delle quali sono della natura sull’isola. L’isola stessa viene ampiamente presentata nel momento in cui, durante il giro di avanscoperta, Ralph, Jack e Simon giungono sulla cima del monte, dove scoprono di essere su di un’isola, a forma di Vascello, circondata in parte da una barriera corallina, nel mezzo dell’oceano Pacifico. Sulla spiaggia dove si svolge l’assemblea vi è un piccolo laghetto costiero chiamato dai ragazzi “piscina” e sono presenti parecchie palme che a causa della natura del terreno superata una certa altezza si rovesciano, diventando così ottime panche per le riunioni dei ragazzi.

Dall’altra parte dell’isola c’è invece una zona rocciosa chiamata “il castello”, collegata alla parte di spiaggia via un istmo, e che diventa durante la vicenda la fortezza del gruppo di Jack.

L’ambiente naturale, selvaggio e disabitato favorisce il ritorno ad una vita primitiva che viene utilizzata dall’autore, forse per simboleggiare la storia dei gruppi umani.

Periodo storico

La vicenda è ambientata durante un conflitto mondiale di cui però non viene fornita alcuna descrizione, quindi l’unica  informazione sul periodo storico viene data dalle  caratteristiche della civiltà a cui si riferiscono i ragazzi durante il libro e dalla premessa: l’aereo, che ci fa capire che non possa essere ambientato in un passato remoto; d’altra parte non vi è alcuna stranezza possibile che caratterizzerebbe  un romanzo scritto in un futuro lontano, e quindi andando per esclusione si può immaginare che questo periodo sia in un recente passato come la seconda guerra mondiale o un futuro prossimo con un ipotetico terzo conflitto.

I disastri delle distruzioni e delle brutture delle due guerre mondiali e l’inizio delle tensioni relative alla guerra fredda possono avere influenzato l’approccio pessimistico dell’autore che scrive infatti nella prima metà degli anni ’50 del novecento.

Messaggio dell’autore

Il messaggio dell’autore è profondamente pessimista perche concepisce l’uomo fin dalle sue origini e dalla tenera età come irrimediabilmente cattivo.

La comunità che precipita sull’isola è costituita da bambini e giovani preadolescenti in fuga dalla guerra. Ci si aspetterebbe un comportamento diverso da quello degli adulti, ma in relatà ciò che fanno i giovani è solo emulare atteggiamenti, comportamenti,istituzionie gerarchie della società adulta riproducendone però anche brutalità e insensatezza.

In questo modo l’autore rappresenta anche nel mondo dei bambini la lotta di contrasto tra bene e male dimostrando il fatto che gli istinti animaleschi in fin dei conti in una situazione tale hanno la meglio sulla ragione, il senso logico e il senso di colpa.

Tra i due leader: il razionale Ralph e l’istintivo Jack vince il secondo perchè si rivolge ai bisogni primari usando come strumento di controllo la paura: un intenso sentimento primordiale.

Giudizio Personale

Il romanzo sebbene per molti aspetti interessante è risultato faticoso alla lettura e a tratti poco avvincente a causa di un eccessività di descrizioni, e di episodi apparentemente slegati tra loro che assumono un significato solo al termine del libro.

Alcune situazioni durante la narrazione, che probabilmente sono escamotage letterari dell’autore come per esempio l’incapacità di mantenere acceso un fuoco in quattro o la eccessiva facilità nell’accenderlo, per la mia esperienza, mi risultano poco credibili e un po’ forzati.

Concordo in pieno invece sul messaggio dell’autore per quanto riguarda le dinamiche in un gruppo sia in generale e ancor di più in una situazione pesante come quella della storia; e nonostante sia definita come una visione negativa credo che in situazioni simili potrebbero accadere più o meno gli stessi avvenimenti.

Credo che sarebbe opportuno affrontare le difficoltà e le divergenze utilizzando il dialogo e la comprensione reciproca partendo dal rispetto per se stessi e per gli altri.